Piazzale Cristo | Polignano a Mare

20/07/2023

L’oggetto d’intervento è costituito da un’area di forma irregolare ubicata nel territorio rurale del Comune di Polignano a Mare, contrada “Foggia Notarnicola. L’intento di riqualificazione dell’area è stato promosso dal Comune di Polignano a Mare e cofinanziato dal GAL Sud-Est Barese attraverso  Azione 3_Intervento 3.5 “Infrastrutture pubbliche per fruizione aree rurali”.

Lo stato dei luoghi si presentava come superficie asfaltata in modo irregolare ed utilizzata prevalentemente ad uso carrabile; essa era caratterizzata dalla presenza di una folta alberatura di Pini Domestici (Pīnŭs pīnea) che avevano completamente divelto porzioni di manto stradale, creando condizioni di pericolo al transito dei mezzi; L’invaso spaziale caratterizza la sua centralità nella contrada per l’esistenza di due manufatti di cui uno costituisce una antica riserva idrica seminterrata e l’altro una cappella per la devozione del Cristo Crocifisso di recente costruzione.

La volontà di recuperare l’area oggetto è obiettivo dell’ intervento in quanto essa è ubicata in una zona rurale priva di spazi aggregativi e che risulta essere a corredo di un punto nevralgico della viabilità campestre. Inoltre l’invaso urbano rappresenta per la comunità dei residenti della contrada, punto di aggregazione e di identità religiosa e sociale.

Il progetto intende proprio recuperare la centralità dell’identità cittadina ed il significato che il luogo rappresenta per la comunità. Le scelte progettuali condotte hanno seguito requisiti inderogabili per la sistemazione del Largo de Cristo.

Luogo appartenente alla collettività per la sentita devozione religiosa, rappresenta punto di snodo e di connessione tra diverse contrade dell’agro polignanese. Tale centralità ha condotto all’individuazione dell’area come luogo di recupero di valori territoriali appartenenti alla comunità che la vivono.

La riqualificazione dell’area ha comportato la realizzazione di un ampio spazio pubblico, nel quale inglobare la maggior parte degli alberi esistenti in prossimità dei manufatti preesistenti che rappresentano l’identità della comunità, nella sostituzione delle specie arboree con elementi di tipo carrubo e leccio. Poiché sullo slargo in questione sono aperti dei varchi per l’accesso a proprietà private e a una cabina per l’erogazione del gas metano, si è previsto di conservare un tratto carrabile e quindi sistemato con asfalto che colleghi tali accessi alla viabilità pubblica.

Le superfici orizzontali che descrivono l’ambito urbano oggetto della riqualificazione, sono di primaria importanza per il raggiungimento degli obiettivi progettuali. La pavimentazione infatti, elemento prescritto da parte dell’ente di controllo del paesaggio, con materiale dal colore chiaro e di tipo drenante è stato oggetto di revisione. I livelli di sicurezza degli spazi pubblici partono dal controllo della luce e si intersecano con tematiche legate all’inquinamento luminoso ed alle sorgenti luce. I parametri fondamentali nel progetto dell’illuminazione urbana sono l’aumento dei livelli di  sicurezza, il controllo dell’ inquinamento luminoso ed il risparmio energetico. Lo spazio pubblico riqualificato ha consentito il recupero di uno spazio legato alla collettività, in cui la gente possa trovare un punto di incontro e di svago, specie durante i lenti momenti aggregativi della realtà rurale.


Gruppo di Progettazione | arch. Lucrezia Montalbò, Arch. Marcella Alba, Geom. Pasquale Gattolla, arch. Domenico Tanese

 Impresa esecutrice | Angelo Quaranta srl

Fotografia | Paola Edvige Piras

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